Sono nato nel Tirolo Italiano nel lontano 1955 e fin da subito ho capito che la scuola tradizionale non faceva per me, ero attirato piuttosto dal disegno e dal cartonnage, trascorrevo le giornate a costruire fantastici castelli e meravigliosi aeroplani con l'ausilio del cartone, le forbici e con l'inseparabile rotolino di nastro adesivo, e devo dire che queste mie passioni sono continuate nel tempo, raffinandosi e crescendo in abilità e fantasia.
Avevo capito anche che qualsiasi insegnamento accademico era superfluo e, soprattutto, pericoloso per la mente creativa, visto che il talento alberga innato in ogni persona, pronto solo a mettersi in mostra appena si sente libero da costruzioni.
Perciò ho seguito il mio personale percorso, esplorando soprattutto le potenzialità del colore puro e ho ripreso dal punto dove si era fermato il Movimento Colorista, stroncato dall'avvento dell'Impressionismo.
Anche un certo impegno nel disegno a china ha accompagnato il mio lavoro di pittore avvezzo alle vernici brillanti su grandi tavole e dal mio pennino sono scaturiti castelli, onde, alberi, tacchi a spillo, reggicalze, pizzi e corpetti che, con le loro suggestioni crepaxiane, hanno anticipato un certo burlesque che appartiene ai nostri giorni.Roberto Corso